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Testimonianze

 

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La nascita di Diego Sirio
Ottobre 2017

Iniziamo ringraziando Linda per averci chiesto di mettere nero su bianco quella che è stata la nostra esperienza, perché riportare il pensiero a quella che è la grande magia della nascita da una grande forza.

 

Che dire, ci siamo arrivati insieme a questa scelta, entrambi eravamo d’accordo ed entrambi vedevamo la casa come il luogo per noi migliore per la nascita di nostro figlio … io ȋmammaȌ mi sentivo più sicura a casa rispetto all’ospedale, in quanto luogo conosciuto e soprattutto intimo dove potermi sentire libera di essere quella che sono, dove non aver inibizioni e potermi lasciar travolgere dall’atto primitivo della nascita … ho fin da subito creduto nella mia potenzialità di donna di dare alla luce, ma conoscendomi sapevo che alcune circostanze avrebbero potuto bloccare quelle mie innate capacità. Io (babbo) preferivo la casa perché pensavo fosse il luogo più adatto, permettendomi di esserci fin dall’inizio; l’idea di non poter passare la prima notte con mio figlio e la mia compagna mi faceva strano, mi sembrava innaturale.

 

Io (mamma) mi sono preparata tanto a quel momento, ho dedicato la gravidanza a noi in tutti i sensi, non credo tanto a livello del Dzfaredz ma piuttosto sul Dzcomedz piano piano ho vissuto quei 9 mesi di attesa, cercando di modificare il mio ritmo, rallentandomi, entrando sempre di più in contatto e in sintonia con quella creaturina che abitava e si faceva strada dentro di me … ho fin da subito creduto in me ma soprattutto in lui, nella sue competenze innate … ho cercato di dare fiducia alla vita da quel primo giorno di gravidanza, quel giorno in cui ti rendi conto che la vita ti cambierà per sempre!

Ecco noi da quel giorno abbiamo scelto la via della fiducia, in lui, e quindi in tutti noi.

 

Piano piano quel giorno si avvicinava, spesso ci chiedevamo come ce lo saremmo aspettati, ma nessuno dei due ne aveva idea! L’unica cosa che ci dicevamo era che io ȋmamma) ero sicura che avrei voluto Marco vicino e io (babbo) mi immaginavo di essere partecipe, in prima linea.

 

E così è andata …

 

 

è stato un gioco di squadra in un’atmosfera di grande delicatezza, dolcezza e profondo rispetto … parole sussurrate tra Linda e Silvia (le ostetriche) e Marco per permettermi di vivere a pieno quel momento, mani forti a darmi forza e delicate a darmi coccole al profumo di lavanda mi hanno sostenuta senza farmi sentire nemmeno un attimo sola e trasmettendomi tanta forza e coraggio; non ho dubitato un attimo di farcela e quel sentirmi avvolta in un batuffolo di cotone mi ha permesso di lasciarmi andare a quella magia … è stata una danza coccolata a più mani a dare alla luce il piccolo Diego Sirio che è arrivato con tanta determinazione tra le nostre braccia; alle 1,37 è sceso sulla terra e alle 5 del mattino eravamo nel lettone a riposare tutti e tre … io (babbo) stanchissimo, non vedevo l’ora di dormire un po’, come dire Dzbreve ma intensodz e io (mamma) un po’ adrenalinica e invasa dall’emozioni: la botta di ormoni che ci da la nascita è incredibile!!!

 

Diego Sirio è atterrato del tutto sulla terra il 5 Novembre quando lui e la placenta hanno deciso di staccarsi; su questo punto ci eravamo detti che avremmo deciso al momento; io (mamma) i tenevo tanto a mantenere quel legame intatto fino alla loro separazione naturale, io (babbo) avevo mantenuto qualche perplessità … ma poi una volta lì è stata la cosa più naturale lasciare a Diego Sirio il suo albero della vita attaccato ancora un pochino; ora aspettiamo di piantarla in primavera sotto un albero di melograno.Che dire per noi la casa è stata la scelta più giusta per noi e per Diego Sirio, che ad oggi ama stare in quella camera e in quel lettone dove è arrivato … e dove è stato accolto con profondo rispetto ed immenso amore.

 

Non crediamo ci sia un modo giusto o migliore per nascere e dare alla vita, ma crediamo sia un diritto scegliere e quindi conoscere tutte le possibilità!

Per noi la casa è stata il nostro luogo migliore, e ringrazio il nostro piccolo per averci scelto e per averci seguito in questa magia!

 

Grazie ancora a Linda e Silvia per averci accompagnato in questo bellissimo viaggio.

 

 ​

 

Accogliere Nausikaa
Luglio 2017

Accogliere Nausikaa..
Il mio percorso personale e le mie esperienze mi hanno portato alla scelta del parto domiciliare
ancora prima di rimanere incinta.
Per cui quando il test di gravidanza si è rivelato positivo, per me non c'era alcun dubbio sul dove
accogliere questa nuova vita. Il mio compagno oltre a sostenermi in questa decisione era anche
molto entusiasta rispetto alla casa come luogo di nascita.
La casa è per noi il luogo ideale per fare nascere i bimbi, perché io mi ci sento a mio agio.
L'ambiente è come l'abbiamo creato e voluto noi: un nido sicuro, caloroso e rispettoso.
Durante il percorso della gravidanza, l'incontro con Linda è stato come una brezza fresca in questa
tremenda estate. Ho riconosciuto in lei tutto ciò che per me rappresenta la figura dell'ostetrica:
competente, affidabile, disponibile, accogliente, rispettosa, calorosa, forte e dolce.
Infatti poi quando Nausikaa ha deciso di venire al mondo, Linda ha saputo guidarmi nel modo
giusto. Le sue indicazioni e suggerimenti mi portavano sempre più vicina alla mia bimba.
Sapere che era vicina anche se non sempre nella stessa stanza, ma potendo chiamarla in ogni
momento ha facilitato il mio rilassamento e quindi lo sviluppo del travagliato. Non ho mai avuto
paura! C'erano le persone giuste e scelte con me! Cosa molto importante per noi.
Piano piano con i suoi e i miei tempi, è nata Nausikaa, in camera nostra in una casa del borgo di
Santarcangelo, senza che nessun vicino se ne accorga..
Darsi l'opportunità di aver un parto rispettato e offrire una nascita dolce ai nostri figli è il regalo più
bello che si possa fare.
Grazie di cuore a Linda e alla sua meravigliosa assistente Silvia per aver custodito la nostra
nascita!
Bérénice e Nausikaa

La nascita di Noa
Luglio 2017
Scegliere di partorire in casa è stata una scelta ponderata, sopratutto da me. La mia seconda gravidanza è stata una vera sorpresa, rispetto alla prima è stata quasi uno shock, mi sono dovuta abituare piano piano a questo nuovo magico percorso. Ovviamente conoscevo già Linda, in quanto mi aveva seguito durante la prima gravidanza e il parto avvenuto poi in ospedale e rimettermi nelle sue sapienti mani mi è venuto naturale e come sempre è stato terapeutico. Essendo infermiera mi sento divisa a metà, conosco pro e contro di tutto ciò che riguarda la salute quindi sono stata seguita anche dalla ginecologa, ho aperto la cartella clinica per il parto in ospedale, fatto la consulenza anestesiologica il tutto "perché non si sa mai". quante risate con Linda su questo mio avere il piede in due scarpe. Però volevo partorire a casa, senza stress, senza la paura di non sapere chi mi avrebbe seguito, senza quella sensazione di abbandono che a volte gli ospedali tra smettono, volevo la mia casa , il mio letto le mie cose. aspettavamo Noa per la fine di giugno ma lei ha scelto di nascere in una splendida serata di inizio luglio, dopo un giugno rovente ha atteso una serata fresca rischiarata da una luna gigantesca. Linda e Silvia hanno preparato la stanza come un nido, la piscina mi aspettava calda e invitante e dopo circa quattro ore dall'inizio delle contrazioni è arrivata la morbidissima Noa, col suo ciuffo di capelli lunare. E' stata un'esperienza fantastica ma allo stesso tempo normale, difficile da descrivere. non dimenticherò mai più il profumo che aveva la mia bimba e mai più dimenticherò chi l'ha accolta tra noi. sapete che vi voglio un mondo di bene! Valentina, Danilo, Uma e Noa

Penelope
Maggio 2017 Nascere a casa
"Mi chiamo Claudia e sono la mamma di Arianna e Penelope. Vengo da una famiglia molto medicalizzata, quindi il primo approccio che ho avuto con la primogenita è stato quello di essere seguita costantemente dalla ginecologa, di fare tanti esami e tante visite. Poi, grazie alla bellissima esperienza di mia cognata, ho conosciuto Linda. Mi sono approcciata a lei mettendo subito le mani avanti e dicendo che non escludevo di fare l’epidurale. Che percorso differente abbiamo iniziato! Non solo con Arianna, nonostante il parto in ospedale, non ho fatto l’epidurale, ma mi sono sentita talmente seguita, compresa e sostenuta da Linda, che per la piccola Penelope io e il mio compagno abbiamo deciso di fare il parto in casa. Non c’è stata esperienza più bella e decisione più adatta alle nostre esigenze. Far cominciare tutto a casa, con la calma, l’abbandono a ciò che stava accadendo, senza interferenze, senza il pensiero di trovarsi nei corridoi ospedalieri o nella camere insieme ad altre persone con altre esigenze, avere tutto a portata di mano, sentire la piscina che si riempie e che mi culla durante le contrazioni sempre più forti, entrare in acqua e vedere arrivare la nostra bambina. E’ stato quasi fiabesco. Bellissimo anche il post parto: con Linda e Silvia che con grande delicatezza ci accompagnano nel nostro letto e ci lasciano con una magica buonanotte, dormire tutti e tre insieme, proprio come la notte prima, senza nessun rumore molesto. Un’esperienza incredibile! "

vivere serenamente la nascita
febbraio 2017

L'ospedale mi metteva ansia!
ecco perche' ho scelto il travaglio a casa...
L'idea di arrivare in ospedale con le contrazioni o prodromi per poi essere mandata a casa perche' era troppo presto ed il pensiero di dover camminare avanti e indietro per il corridoio per possibili ore, incontrare altre future mamme in preda al panico ed urlanti prima di entrare in sala parto non mi faceva vivere serenamente il momento!
Cosi io e mio marito abbiamo deciso di affidarci a Linda:
unica, dolce, disponibile..ha sempre avuto parole di incoraggiamento e positivita' sia nelle visite precedenti sia durante il parto, la sua calma e' riuscita a trasmetterla anche a noi..poi la nostra casa:un ambiente familiare, il mio bagno, la mia doccia calda e la tranquillita' delle nostre mura hanno aiutato alla grande!
Sono convinta che io e mio marito da soli non saremmo riusciti in ospedale a gestire il tutto e saremmo andati in confusione!
Altra cosa importantissima Linda e' stata presente anche in sala parto ed appena e' nata Celeste mi ha insegnato ad allattarla, come fare ad attaccarla ed e' stata di grandissimo aiuto e sostegno, anche settimane,mesi dopo il parto..ha sempre risposto a tutti I miei dubbi ed insicurezze!
Grazie Linda per questi momenti indimenticabili!Alessandra, Marco e la piccola Celeste <3



 
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